Arginina integratore e impatto muscolare

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Updated: Agosto 26, 2019
integratore arginina cloridrato

Conosciamo molto bene l’arginina come integratore, un aminoacido fondamentale per la sintesi dell’ossido nitrico che a sua volta regola il tono muscolare, determina la respirazione dei mitocondri, i processi di cattura del glucosio nei muscoli, la forza e le dinamiche che coinvolgono il calcio.

Proprio grazie a questo legame tra arginina e ossido nitrico, alcuni esperti hanno voluto indagare la possibilità che un supplemento a base di arginina da solo o concomitante ad altre sostanze potesse generare un effetto cosiddetto ergogenico sia per quanto riguarda gli sport di resistenza che quelli di potenza.

Effetti dell’arginina e risultati scientifici contrastanti: ecco perché

In funzione di questo obiettivo numerose indagini sono state condotte con risultati non sempre conformi circa tale effetto ergogenico. Le discrepanze possono essere motivate considerando il tipo di molecole prese in considerazione in termini di dose, formula e ciclizzazione nonché le diverse caratteristiche individuali dei soggetti coinvolti negli studi per quanto concerne l’età anagrafica, lo stato di salute e di allenamento e così via.

Per questo è molto interessante lo studio che andremo a citare ed approfondire tra poco, una ricerca che ha indagato gli effetti di sette giorni di integrazione di arginina su vari aspetti circa la prestazione neuromuscolare, verificando l’ipotesi secondo la quale questo supplemento naturale potesse influire sulla funzione neuromuscolare degli arti superiori e sull’affaticamento durante un esercizio ad elevata intensità. L’indagine è stata condotta sia su soggetti sani giovani che adulti di mezza età.

Lo studio dell’arginina e del suo impatto sulla funzione neuromuscolare

In particolare i 20 volontari sono stati suddivisi per età seguendo una strategia a doppio cieco randomizzata in cui ogni soggetto era anche il controllo di se stesso. Ciascuno dei volontari ha ingerito 5 g di arginina per sette giorni e seguendo lo stesso tipo di integrazione è stato assunto anche il prodotto placebo che corrispondeva nello specifico a 5 g di maltodestrine.

Studiando l’analisi del rapporto tra forza e velocità muscolare e conducendo una elettromiografia per verificare il reclutamento delle unità motorie e la velocità di propagazione dei segnali elettrici lungo le fibre, si sono osservati risultati contrastanti tra il gruppo dei soggetti più giovani e quello degli adulti.

Per quanto riguarda i giovani, non si sono osservate variazioni imputabili all’integratore circa il rapporto tra forza e velocità che invece ha manifestato un deciso miglioramento in termini di performance nei soggetti più adulti – misurando una variazione positiva della velocità angolare che si è elevata. Anche la resistenza, mentre non ha subito variazioni nei giovani, è aumentata in maniera considerevole negli adulti.

Possiamo quindi concludere che a differenza della maggior parte degli approfondimenti scientifici condotti prima di questo circa gli effetti del supplemento di arginina su vari parametri, tale studio è riuscito a considerare le varie qualità in diverse condizioni di sforzo per restituire un rapporto tra forza e velocità relativamente agli arti superiori.

Anche se non sono state osservate variazioni significative nel gruppo dei più giovani, il supplemento di arginina nella dose testata ha influenzato in maniera positiva la prestazione muscolare e la resistenza alla fatica degli individui di mezza età.

La spiegazione circa le differenze di impatto anagrafico può essere legata al miglioramento della vasodilatazione e della produzione dell’ormone della crescita che per i soggetti di mezza età sono fattori che risultano già più compromessi rispetto ai giovani, consentendo di osservare risultati più importanti da parte dell’integratore di arginina.

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