Assumere un integratore di proteine prima di andare a dormire

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Updated: Marzo 11, 2020

Chi si trova in fase di massa è sicuramente interessato a minimizzare il catabolismo e massimizzare l’anabolismo delle proprie fibre muscolari. Le attenzioni all’alimentazione, all’integrazione, all’allenamento e al riposo sono doverose e sinergiche per ottenere risultati e non vanificare gli sforzi in palestra

I muscoli d’altra parte non sono altro che riserve di proteine che possono essere utilizzate in condizioni di scarsa disponibilità energetica, stress, allenamento insufficiente. Quando la glicemia bassa è ancora più facile ottenere energia bruciando le proteine dei muscoli rispetto ai grassi perché se i muscoli non vengono utilizzati, trattandosi di un tessuto più dispendioso per il nostro corpo (rispetto al grasso ad esempio che consuma quasi zero risorse), per fare economia ed ottimizzare ciò che ha di disponibile, il corpo stesso decide di distruggerli. Questo processo attiva un abbassamento del metabolismo e il cortisolo contribuisce a tale distruzione, nel suo obiettivo di risollevare velocemente la glicemia.

Proteine prima di dormire per contrastare le ore di digiuno

Le oscillazioni di cortisolo dovute allo stress ma anche all’alternanza del giorno della notte e ai normali ritmi del nostro corpo, quando trovano il loro picco durante la notte, attivano in maniera quasi inesorabile la distruzione dei muscoli. La fase del sonno quindi è particolarmente delicata per la massa per via delle ore di digiuno: la disponibilità di proteine a lento rilascio consentirebbe di coprire quest’arco di tempo contenendo la compromissione dei muscoli e arginando quindi i fenomeni catabolici.

Il cibo da solo può non bastare per fornire la quota proteica necessaria e la giusta qualità dei materiali plastici, tuttavia possiamo fare ricorso ai migliori integratori, in particolare quelli di proteine. Ognuno dovrebbe preferire fonti proteiche ad elevato valore biologico, tenendo in considerazione le proprie intolleranze alimentari e l’adesione ad eventuali diete come la vegetariana o la vegana. A questo punto diventa importante conoscere la velocità di assimilazione delle proteine per capire quelle più adatte a garantire un apporto perfetto per il post-workout oppure uno stimolo lento ma costante indicato ad esempio durante le ore di riposo.

Valore biologico e velocità delle varie fonti proteiche

Per quanto riguarda il valore biologico in ordine decrescente possiamo elencare le e lo posò il mio dovere della, le proteine dell’uovo, quelle del pesce, quelle della carne di manzo e poi del pollo, in seguito le caseine, la soia, i piselli ed il frumento. Per quanto riguarda invece la velocità, le proteine del siero sono estremamente veloci, dai 10 ai 30 minuti, mentre quelle dell’uovo fino a due ore possono rilasciare aminoacidi. Le caseine come Elite Casein di Dymatize invece sono ancora più lente e durano fino a sei ore dall’ingestione tant’è che sono tra le più utilizzate prima di coricarsi la sera.

Spesso però si riscontrano alcuni sintomi di intolleranza in molti soggetti come ad esempio tosse, muco e fastidi all’apparato respiratorio superiore. Le proteine della soia sono in tal senso più tollerate ma non dovrebbero esser utilizzate molto dagli uomini essendo ricche di fitoestrogeni mentre sono ottime per le donne, soprattutto in una condizione di iper estrogenismo. Ci sono quindi molte possibilità ed è importante valutare attentamente le caratteristiche di ogni proteina per individuare quella migliore sulla base della propria tolleranza e delle proprie esigenze alimentari. In commercio troviamo anche molte miscele, sia miste che totalmente vegetali come Organic Vegan Protein, che includono più fonti proteiche per garantire un completo pool di aminoacidi nella comodità di un misurino.

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