Grasso bianco, grasso bruno e ormoni

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Updated: Agosto 5, 2020

Continuiamo l’approfondimento sul fenomeno del grasso in eccesso osservando come sia possibile distinguere due forme di adipe: il grasso bianco che è distribuito in tutto il corpo, sotto la cute e tra i visceri e che corrisponde a un agglomerato di cellule con una grande goccia lipidica e pochi mitocondri. Dall’altra parte abbiamo invece il grasso bruno che è una cellula particolarmente ricca di tante piccole gocce lipidiche e numerosi mitocondri ed è poco presente negli adulti e maggiormente presente nei bambini piccoli. Esso rappresenta quella parte di grasso che brucia calorie e genera energia e può essere indotto con una variazione di temperatura.

Diventa quindi importante imparare ad attivare il grasso bruno senza demonizzare il grasso bianco rispetto al quale una quota deve essere comunque sempre mantenuta. Nelle donne ad esempio è fondamentale una percentuale di grasso per garantire l’equilibrio ormonale tanto che nei soggetti eccessivamente magri si osservano sistematicamente alterazioni e sospensioni del ciclo mestruale.

Recettori endocrini e distribuzione del tessuto adiposo

Se la genetica può rappresentare la tendenza ad essere magri o grassi, quello che fa la differenza è l’ambiente, il condizionamento rispetto al nostro corpo e la mente, il sistema ormonale, il cibo, il tipo di attività fisica e così via.
Le alterazioni ormonali possono distribuire diversamente il grasso e a seconda dell’ormone che prevale e del biotipo possiamo osservare le tipiche conformazioni a pera, a mela, tiroidee, cortisoniche e così via. il sistema ormonale è particolarmente reattivo rispetto all’ambiente esterno e interno rispondendo quindi agli stress, alle condizioni esterne e alla chimica dell’ambiente in cui si vive, al cibo introdotto…ogni cellula viene continuamente esposta a segnali che ne alterano la funzione.

Gli ormoni sono veri e propri messaggeri chimici che viaggiano nel sangue fino a raggiungere le cellule bersaglio e quando i recettori sono bloccati o alterati il messaggio non può essere recapitato correttamente. Questo è quello che accade ad esempio nelle situazioni di resistenza insulinica, quando l’insulina viene prodotta in grandi quantità e le cellule non rispondono velocemente.

Il cibo è un messaggero chimico

Il cibo che noi mangiamo è esso stesso un messaggero chimico per le cellule e quindi quando introduciamo un alimento non conforme alle nostre necessità oppure ricco di sostanze tossiche ecco che il messaggio introdotto altera la risposta cellulare.
Sicuramente l’obesità che prevale al giorno d’oggi è strettamente correlata anche alla resistenza insulinica e se è vero che lo stile di vita e la genetica sono dei fattori che influenzano il nostro organismo, i disturbi metabolici sono scatenati da tutto quello che direttamente altera il sistema endocrino.

Per avere successo nel processo di dimagrimento bisogna prendere in considerazione tutti i fattori che interferiscono, dal cibo allo stress, dall’attività fisica alla scelta degli integratori, per ripristinare un migliore assetto endocrino al fine di privilegiare gli ormoni brucia grasso.

Vale la pena di citare tali ormoni che corrispondono al GH ossia a quello della crescita generato dall’ipofisi (la cui presenza può essere sostenuta da un inegratore come GH Max), il fattore di crescita IGF1 prodotto dal fegato, il glucagone sintetizzato nel pancreas, gli ormoni tiroidei (che puoi modulare efficacmente con Potassium Iodide), l’adrenalina che proviene dal surrene, la leptina prodotta in corrispondenza del tessuto grasso bianco, il testosterone che nasce dal surrene (e può essere incentivato dall’estratto naturale di Tribulus Terrestris contenuto in Tribooster), dai testicoli e nelle ovaie. Ognuno di questi ormoni svolge ovviamente più funzioni nell’ambito del nostro benessere ma quello che più conta in questa sede è che la giusta concentrazione di ognuno garantisce anche la buona conservazione della composizione corporea a vantaggio della massa magra e a scapito di un eccesso adiposo.

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