Livelli di stress e cortisolo: e se fosse troppo poco?

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Updated: Marzo 4, 2020

Il cortisolo ha identificato come l’ormone dello stress per antonomasia ed in effetti una sua elevata concentrazione è correlata alle condizioni di stress sia cronico che muto, determinato da fattori personali, ambientali, fisici, biologici eccetera. Anche in ambito sportivo il cortisolo è sotto la lente d’ingrandimento per quanto riguarda la qualità della prestazione fisica perché suo rapporto con il testosterone rappresenta un preciso parametro per determinare i caccia e il rendimento di un allenamento. Quando questo rapporto è particolarmente elevato l’atleta si trova in una condizione di sovrallenamento e catabolismo delle fibre muscolari.
Questa condizione non è deleteria solo per chi pratica sport ma anche per qualsiasi individuo perché un eccesso di cortisolo influenza metabolismo e predispone all’aumento del grasso. Molto spesso fenomeni di gonfiore, ritenzione idrica, tendenza ad ingrassare difficili da trattare e talvolta ulteriormente peggiorati dalla restrizione calorica dall’aumento dell’attività fisica, sono proprio dovuti a tale alterazione ormonale. Per ridurre il cortisolo vengono utilizzati integratori di fosfatidilserina come PS 250 oppure glutammina come L-glutammina Kyowa.

Stress e cortisolo, tutto parte dalle surrenali

In questi anni però stiamo osservando alcun fenomeno che in apparenza si contrappone ossia livelli di cortisolo molto bassi le cause possono essere legate a l’assunzione di farmaci, traumi, disfunzioni alle ghiandole ma anche e soprattutto correlate a una situazione di stress. Questa carenza a livello clinico è causata da una diminuzione dell’efficienza surrenali Cup può un loro adeguamento in seguito a processi attivati dal cervello. Anche in questo caso lo stress può avere fonti diverse ma le surrenali rispondono a qualsiasi tipo di stress aumentando la produzione di cortisolo. Quando lo stress supera la capacità da parte delle surrenali di compensare allora si verifica l’insufficienza surrenali che non è un vero e proprio esaurimento della funzione bensì una inferiore produzione di cortisolo.

Bassa produzione di cortisolo: cosa comporta

Una bassa concentrazione di cortisolo è correlata all’ipoglicemia poiché viene a mancare l’effetto i per dice militante dello stesso ormone ed inoltre frequente riscontrare dolori articolari, fibromialgia poiché il cortisolo esplica anche un’attività antinfiammatoria. Analogamente si registrano sintomi come difficoltà ad alzarsi al mattino, letargia, tendenza ad assumere cibi salati depressione, problemi di memoria, apatia, spesso tra le 15 e le 18 del pomeriggio.
Oltre al riconoscimento dei sintomi, per diagnosticare correttamente una bassa produzione di cortisolo è necessaria un’indagine dei valori del sangue da valutare in vari orari della giornata. Una volta confermata la diagnosi si può intervenire su vari livelli ed anzi risulta necessario un intervento sinergico a partire dallo stile di vita fino all’alimentazione, con il supporto dei corretti integratori alimentari come l’estratto di liquirizia o il ginseng coreano (come quello della Sport definition, Korean Ginseng da 500mg) per favorire l’aumento del cortisolo e adeguandosi ad allergie e intolleranze alimentari, prevedendo con il supporto del medico, un’eventuale terapia sostitutiva ormonale.

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